Le pratiche in cantina

“Partire da un’ottima materia prima, questo è la nostra premessa irrinunciabile.

Il vino si fa prima di tutto in vigna, poi in cantina. Un’uva sana e matura la punto giusto consente una vinificazione rispettosa e non invasiva.

La nostra cantina, nell’isola di Salina a Malfa, è molto semplice. Anche a livello architettonico, è perfettamente integrata nel paesaggio.

La cantina dell’azienda Caravaglio (Malfa)

La tecnologia ci aiuta nel controllo delle temperature, nei travasi e nient’altro. Le nostre solfitazioni lasciano residui molto bassi – inferiori ai limiti massimi consentiti dalla legislazione per i vini biologici- poiché utilizziamo il minimo del solfito possibile.

Solo se lo valutiamo necessario si effettuano chiarifiche, con pochissima quantità di colla di pesce o bentonite.

Le filtrazioni sono molto leggere. Sui rossi spesso non le facciamo.

Non utilizziamo, per scelta, lieviti selezionati. Farlo significherebbe privare il vino del suo profondo legame con il territorio.

Ogni vino deve poter esprimere al massimo la sua peculiarità, legata al vigneto, alll’esposizione, allo sviluppo del ciclo vegetativo delle piante.

Per alcune piccole quantità di uva malvasia e di corinto nero facciamo macerazioni in anfora.

Macerazione in anfora

Macerazione in anfora di corinto nero